SINDROME DI ASPERGER

La Sindrome di Asperger , secondo l’ICD 10 e il DSM IV, è un disordine del neurosviluppo che condivide con l’Autismo una serie di caratteristiche: compromissione dell’interazione sociale, della comunicazione e repertorio di interessi ed attività ristretti e stereotipati. A differenza dell’autismo però non sono presenti ritardi clinicamente significativi nello sviluppo cognitivo, nel linguaggio, nello sviluppo di abilità di auto-aiuto appropriate all’età, nel comportamento adattivo, o nella curiosità verso l’ambiente.

Emergono nella vita quotidiana difficoltà nella pianificazione, organizzazione, impostazione degli obiettivi e flessibilità cognitiva (funzioni esecutive), come pure difficoltà nel processo di assimilazione delle informazioni all’interno di un contesto.

Dopo un primo colloquio conoscitivo, gli interventi destinati agli individui con sindrome di Asperger nella Associazione si muovono quindi su due fronti: da un lato sostegno psicologico individuale con focus sulle difficoltà specifiche (cognizione sociale, inferenze sociali, teoria della mente, percezione e regolazione delle emozioni, supporto alle tappe di sviluppo, etc. ), dall’altro esiste uno spazio di gruppo per giovani adulti, mediato da una psicologa psicoterapeuta, che vede tra i suoi obiettivi, oltre che l’aggregazione/socializzazione, la condivisione di vissuti e strategie a sostegno delle competenze sociali e delle difficoltà della quotidianità del mondo delle relazioni, del lavoro o dello studio.