Quando i genitori si rivolgono ad un professionista gli affidano quanto di più prezioso possiede, il compito del professionista è quello di scoprire il potenziale di ogni persona con l’obiettivo finale di elevarla al massimo delle sue possibilità perché possa vivere una vita ricca, dignitosa, con il massimo livello di indipendenza raggiungibile. Nella vita reale le famiglie si scontrano con molti ostacoli, il tempo e i costi sono certamente tra quelli più comuni. Come professionisti dovremmo dare le informazioni corrette e oggettive sui trattamenti efficaci, così da permettere ai genitori di avere la possibilità di un proprio metro di giudizio su ciò che è utile o meno e su come investire il tempo, il denaro e la fatica del proprio bambino. Il Servizio Superiore della Sanità nel 2011, poi aggiornato nel 2015 ha promosso la pubblicazione delle Linee Guida 21 “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” (tra poco uscirà una versione più aggiornata), le quali nella loro presentazione dicono: “Nell’ampio panorama di offerte terapeutiche rivolte alle persone con disturbi dello spettro autistico, questa linea guida fornisce un orientamento su quali sono gli interventi per cui sono disponibili prove scientifiche di valutazione di efficacia…consistono in raccomandazioni per la pratica clinica ricavate dai dati scientifici prodotti dalla letteratura internazionale, secondo una prestabilita metodologia di ricerca evidence based”.