La sindrome di Asperger è una forma di autismo lieve, senza ritardo nel linguaggio né deficit intellettuale.

Essere asperger significa:

  • Avere difficoltà nell’entrare in relazione con gli altri. Relazionarsi è fonte di fatica, ma questo non significa che non riescono a stare con altre persone. Preferiscono stare in gruppi ristretti, in compagnia di persone con cui condividere le stesse passioni.
  • Avere interessi speciali, talvolta socialmente accettabili e talvolta no. Una persona Asperger solitamente vive le sue passioni in modo intenso e totalizzante, arrivando anche a parlarne per ore e ore.
  • Avere difficoltà a cogliere le metafore, l’implicito, i codici sociali e l’ironia.
  • Essere ipersensibili a certe forme di contatto fisico, ai rumori e agli odori.
  • Compiere movimenti stereotipati ed essere, a volte, maldestri
  • Far fatica a mentire alle altre persone.
  • Provare angoscia di fronte ad imprevisti e cambi di ruotine.

Attualmente si stima che il rapporto maschi/femmine sia di 4 a 1. Tale dato è ancora oggetto di ricerche dal momento che è difficile riconoscere e diagnosticare le donne asperger, la cui caratteristica principale è l’invisibilità. Avendo maggiori capacità di empatia emotiva e cognitiva, le donne aspie si mimetizzano di più rispetto agli uomini grazie alla loro capacità di imitare le condotte sociali appropriate.

Con l’età, l’esperienza e le esigenze che quotidianamente si delineano, le persone Asperger mettono a punto strategie di compensazione e adattamento per affrontare le difficoltà.

 

 

Alcuni punti di forza:

  • Hanno un acuto senso dei dettagli;
  • Sono molto onesti e rispettano le regole;
  • Tendono a non farsi influenzare dall’opinione altrui;
  • Sono capaci di mantenere a lungo l’attenzione su un argomento che a loro piace.

 

Fonte: La differenza invisibile di Mademoiselle, C. & Dachez, J. (2018)